Industria 4.0 e Internet delle cose – La nostra definizione
Come tutte le industrie del futuro, anche il settore tedesco dell’ingegneria meccanica sta entrando in una nuova era – Industria 4.0. La quarta rivoluzione industriale è caratterizzata soprattutto da sistemi intelligenti e collegati in rete che non solo interconnettono le fasi di produzione, ma digitalizzano e semplificano anche il lavoro tra le persone e la produzione. Al centro di questi processi c’è la tecnologia dell’informazione e della comunicazione, che è incorporata principalmente attraverso l’uso di Internet. Questo articolo è basato sull’unico Elenco delle 200 maggiori aziende di ingegneria meccanica in Germania.
Internet delle cose
Quando si parla di Industria 4.0, il termine Internet of Things è inevitabile. L’Internet delle cose descrive un’ampia varietà di tecnologie che mettono in rete oggetti fisicamente esistenti e virtuali tra loro. L'”Internet delle cose” (IoT) è molto promettente anche per l’industria meccanica. La startup Augury, con sede a New York, è una delle tante startup che migliorano l’efficienza delle macchine attraverso sistemi intelligenti: Augury ha sviluppato sensori che registrano le vibrazioni e le temperature delle macchine e utilizzano queste informazioni con l’aiuto dell’intelligenza artificiale per valutare la funzionalità delle macchine o la “salute della macchina”. Se appaiono dei messaggi di errore, il sistema di Augury fa delle raccomandazioni per l’azione. I problemi possono quindi essere individuati più rapidamente e i fermi di produzione evitati.
Industria 4.0 = produzione sostenibile?
Anche la sostenibilità assume una posizione importante nell’Industria 4.0 – oltre il 70% delle aziende industriali tedesche sono convinte che l’Industria 4.0 ridurrà le emissioni di CO2. Importanti per questo sono anche le finestre di ottimizzazione dei processi di produzione, ma anche il monitoraggio, la gestione e l’ottimizzazione dei flussi di energia. Attraverso una gestione efficiente e digitalizzata dell’energia, le emissioni di CO2 potrebbero essere ridotte del 10% nello stabilimento Bosch di Homburg, per esempio, prevedendo l’andamento del consumo energetico.
Fonte: Listenchampion – Maschinenbau Branchenreport Fonte dell’immagine: Unsplash