Elenco dei 3 sviluppatori di parchi eolici attivi in Italia
Per ridurre l’aumento dei costi del gas dovuto al conflitto russo, il governo italiano ha introdotto misure per accelerare il complesso processo di richiesta di progetti rinnovabili. Questo è sempre più importante nella capitale, dato che Roma dipende dal gas per generare il 40% della sua elettricità. Saranno necessari ulteriori progetti eolici affinché il Paese raggiunga il suo obiettivo NECP per il 2030, che prevede che le energie rinnovabili rappresentino il 30% della produzione totale. Pertanto, è necessario sviluppare 19,3 GW di energia eolica entro il 2030, con un tasso di 1 GW all’anno. Nel marzo 2022, il governo italiano ha concesso l’accesso alla costruzione di 6 parchi eolici con una capacità installata potenziale di 420 MW. Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, il Ministero della Transizione Ecologica italiano ha iniziato a esplorare tutte le strade che possono accelerare la crescita del settore eolico. Nel novembre 2021 il ministero ha ricevuto oltre 60 manifestazioni di interesse per lo sviluppo di progetti eolici offshore galleggianti, situati principalmente al largo delle coste della Sicilia e della Sardegna. Il primo, di cui si parlerà più avanti, ha completato la costruzione nel marzo 2022 e rappresenta una promettente transizione verso un futuro italiano più verde, in un Paese che ha sofferto per la complessità delle domande di progetto che hanno ostacolato la crescita dell’eolico. Le aziende presentate appartengono alla Elenco dei 400 maggiori sviluppatori di energia rinnovabile in Europa.
1) Renexia (Italia)
Lo sviluppatore italiano di energie rinnovabili è stato responsabile della costruzione del primo progetto eolico offshore nel Mediterraneo. Il progetto Beleolico è stato completato da Renexia nel marzo 2022; il parco eolico si trova al largo della costa di Taranto e ha una capacità installata di 30 MW. Il progetto offshore fornirà elettricità a 60.000 abitazioni e, una volta a regime, produrrà 58.000 MWh all’anno. Renexia spera che il Progetto Beleolico possa stimolare futuri progetti offshore, con l’intenzione di sviluppare un vasto parco eolico galleggiante composto da 190 turbine al largo delle coste siciliane.
2) Falck Renewables (Italia)
Il colosso italiano delle rinnovabili ha oltre 1GW di energia eolica installata in tutta Europa. Falck Renewables ha stabilito una forte relazione con BlueFloat Energy, che mira a diventare esperta di progetti eolici offshore galleggianti. Ad oggi, il duo ha completato progetti offshore in Scozia e nel Mar Celtico. Il duo mira a completare diversi parchi eolici offshore di grandi dimensioni in Italia, due dei quali sono stati denominati Odra Energia e Kailia Energia. Quest’ultimo si trova al largo delle coste pugliesi e ha una capacità installata potenziale di 1,2GW. Odra Energia, invece, si trova al largo della costa meridionale vicino alla provincia di Lecce e avrà una capacità installata di 1,3 GW. La joint venture ha anche presentato una domanda per i progetti Minervia Vento e Nora Ventu, situati in Calabria e in Sardegna. Il portafoglio completo avrà una capacità installata di 4,6 GW se i progetti saranno approvati dal Ministero della Transizione Ecologica. Una volta completati, i cinque progetti porranno Falck e BlueFloat tra i protagonisti dell’eolico italiano.
3) WPD (Germania)
Lo sviluppatore eolico e solare con sede a Brema ha un portafoglio diversificato di attività rinnovabili con progetti situati a Taiwan, in Germania e in Francia. La capacità installata totale supera i 5GW. Nel 2022, WPD è entrata per la prima volta nel mercato italiano con la costruzione di un parco eolico da 30 MW in Sicilia. Il progetto eolico di Licata è composto da 7 turbine Vesta da 4,2 MW.
Fonte: Renewables.Digital Fonte immagine: Unsplash